FORMEZ
Scheda organizzazioneCodice meccanografico: 9876543210
Preside: Mark docente Sacco
Sito web: -
Codice meccanografico: 9876543210
Preside: Mark docente Sacco
Sito web: -
Percorso didattico orientato a fornire argomenti di ricerca e studio sui concetti del Patrimonio Culturale Immateriale disponibile presso A.E.S.S., nel rispetto delle scelte descrittive e di presentazione dell'Archivio, attraverso una ricerca esemplificativa riguardante il patrimonio immateriale culturale di Milano e del suo circondario. Il lavoro vuole consentire ai ragazzi delle scuole superiori di esplorare le tradizioni culturali del proprio territorio (di provincia o di quartiere), restituendo una dimensione vicina (“della porta accanto”) legata alle narrazioni e alla cultura intangibile. Gli studenti potranno essere trasportati da una dimensione locale ad una transnazionale come quella dell’Unesco e del Patrimonio immateriale mondiale, agevolando il processo di riconoscimento del bene stesso attraverso criteri e categorie definite quali: Arti e Spettacolo, Espressioni orali, Riti e pratiche sociali, Natura e Universo. Partendo dall’approfondimento di tali categorie e dopo aver osservato le pratiche agite nella loro quotidianità essi possono cimentarsi, quindi, in un lavoro di ricerca e di riconoscimento di altre pratiche che possono ambire anch’esse ad essere inserite all’interno della lista dei beni immateriali.
Il Patrimonio culturale immateriale è l’insieme delle tradizioni, espressioni orali, arti dello spettacolo, rituali, eventi festivi, artigianato, pratiche agricole tradizionali che sono espressione “vivente” dell’identità delle comunità e delle popolazioni che in esse si riconoscono.
Nell’ambito del suo mandato istitutivo, la Conferenza Generale dell’Unesco - che riunisce tutti gli Stati membri dell’Organizzazione - ha adottato nel 2003 la “Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale”. Si tratta del primo accordo internazionale diretto a valorizzare e salvaguardare gli elementi del Patrimonio intangibile.
La Convenzione assegna un ruolo fondamentale alle “comunità” che di tale Patrimonio sono depositarie e hanno il compito di trasmetterlo alle generazioni future. A partire dal 2009, è stato inoltre attivato il “Registro delle Buone Pratiche” con l’obiettivo di proporre tra gli Stati membri scambi di esperienze, procedure o azioni significative che hanno permesso di ottenere risultati suscettibili di rappresentare fonte di ispirazione per comunità e singoli individui.
Il patrimonio culturale non è solo monumenti e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali -incluso il linguaggio-, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo e artigianato tradizionale.
Questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza non risiede nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra.
L‘UNESCO ha tra i suoi obiettivi prioritari l’attuazione di misure atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni, per questo nel 2003 ha adottato la Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia nel 2007, nella quale è prevista una serie di procedure per l’identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione e la valorizzazione del bene culturale immateriale.
L’elemento candidabile, per la cui iscrizione è criterio fondamentale non il valore universale bensì la rappresentatività della diversità e della creatività umana, deve possedere le seguenti caratteristiche:
- essere trasmesso da generazione in generazione;
- essere costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in stretta correlazione con l’ambiente circostante e con la sua storia;
- permettere alle comunità, ai gruppi, nonché alle singole persone di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale;
- promuovere il rispetto per le diversità culturali e per la creatività umana;
- diffondere l’osservanza del rispetto dei diritti umani e della sostenibilità dello sviluppo di ciascun paese.
Per approfondimenti: Sito UNESCO
In questa sezione del percorso didattico viene esplorata la cultura immateriale Milano relativamente alle espressioni che rientrano nella categoria delle arti e dello spettacolo.
Periodo storico: Contemporaneo
Autore: Associazione I burattini Cortesi - Daniele Cortesi
Geolocalizzazione: Milano
Marino Zerbin è una figura di spicco nel panorama culturale milanese nell’ambito dell’arte burattinaia e teatro. I materiali ricostruiscono la storia di Zerbin tramite le narrazioni autobiografiche dello stesso autore.
Periodo storico: dal 1815 ad oggi
Autore: Associazione Grupporiani - Piero Corbella
Geolocalizzazione: Milano
Il Teatro di marionette è presente nella realtà culturale della Lombardia da almeno tre secoli. Le informazioni riguardanti le prime compagnie marionettistiche che operarono in Milano risalgono al 1700, quando i primi teatri stabili di marionette si stabilirono a pochi passi dal Duomo. La famiglia Colla comincia la propria attività professionale dopo il 1815, quando, costretti a lasciare Milano a seguito degli sconvolgimenti politici di quel periodo, diventano compagnia di giro per tutto il XIX secolo. Nel 1861, alla morte del fondatore della dinastia marionettistica, i figli danno vita a tre compagnie diverse e si forma la ditta "Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli" che nel 1906 approda a Milano e diventa Teatro Stabile al Teatro Gerolamo, dove rimane fino al 1957. L'attività, dopo alcuni anni di transizione, riprende alla fine degli anni Sessanta, prima con tournées mirate, poi, all'inizio degli anni Ottanta, con la ripresa dell'attività a Milano, in Italia e all'Estero; attività che prosegue ancora oggi e che ha consacrato la Carlo Colla e Figli come una delle più importanti Compagnia di Marionette del mondo, icona della tradizione marionettistica Italiana e rappresentante della cultura Milanese e Lombarda.
Periodo storico: seconda metà del 900 ad oggi
Autore: Associazione I burattini Cortesi - Daniele Cortesi
Geolocalizzazione: Milano
Giorgio Minutoli è stato un burattinaio milanese di tradizione bergamasca, molto attivo a Milano nella prima metà del '900. Minutoli dava spesso, con successo, rappresentazioni presso un caffè nella Galleria de Cristoforis e poi presso il Teatrino del Circolo dei Piccoli in Piazza Duomo a Milano dove, quando smetterà di recitare, verrà sostituito su sua stessa indicazione dal burattinaio bergamasco Benedetto Ravasio.
Periodo storico: dal 1936 al 1973
Autore: Associazione I burattini Cortesi - Daniele Cortesi
Geolocalizzazione: Milano
Adolfo Murovec, istriano di origine, arrivò in Italia da giovane in cerca di lavoro. Trasferitosi a Milano, trovò impiego dapprima nei mercati. Adolfo Murovec si avvicina al teatro d'animazione grazie all'incontro con sua moglie Maria Burzio, discendente da una nota famiglia di marionettisti: da Pietro e Giuseppe Burzio, fratelli della moglie, apprende i primi rudimenti dello spettacolo dei burattini; dal burattinaio milanese Oreste Strazza riceve alcuni copioni in cambio di burattini da lui stesso scolpiti. Affina il proprio mestiere assistendo agli spettacoli dello Strazza e di un altro burattinaio milanese, Cesare Rossi. Insegna il mestiere a sua figlia Liliana con la quale lavorerà fino al matrimonio della stessa.
Periodo storico: ‘900
Autore: Associazione I burattini Cortesi - Daniele Cortesi
Geolocalizzazione: Milano
Giuseppe Burzio nasce nel 1906 da una famiglia di noti marionettisti e burattinai, il cui capostipite fu il bisnonno Gaetano, scomparso agli inizi dell'800.
La sua grande passione per il teatro di animazione lo porta ad acquistare una muta di burattini per dare spettacoli nei fine settimana e durante i periodi festivi.
Gli spettacoli che rappresentava si rifacevano al repertorio familiare e a quello classico dei burattinai lombardi.
Periodo storico: dal 386 ad oggi
Autore: Res Musica - Centro ricerca e promozione musicale - Provincia di Lecco - Angelo Rusconi
Geolocalizzazione: Milano
Nella diocesi di Milano e in alcune altre aree della Lombardia e del Canton Ticino la messa e l'ufficio divino sono celebrati secondo il rito detto 'ambrosiano' o più propriamente 'milanese'. Alla liturgia milanese corrisponde un repertorio musicale, detto anch'esso 'canto ambrosiano' o 'milanese'.
In questa sezione sono esplorate le testimonianze della cultura del milanese riguardanti questa specifica categoria di bene culturale immateriale.
Periodo storico: contemporaneo
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Milano
La MayDay di Milano fa parte del R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali Lombarde), progetto di valorizzazione, salvaguardia e promozione dei beni immateriali, saperi tradizionali e pratiche rituali della Regione Lombardia. La Festa dei Lavoratori si svolge a Milano e prevede la partecipazione di alcuni partiti politici e molti giovani, lavoratori stranieri, gruppi politici e apolitici autorganizzati.
Periodo storico: contemporaneo
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Cologno Monzese
La sera del 17 gennaio la cittadina di Cologno Monzese celebra la festa di sant'Antonio Abate con la benedizione degli animali e l'accensione di un falò. Il punto di incontro è alla Pieve San Giuliano, in piazza San Matteo. I Colognesi arrivano intorno alle 20 portando con sé i loro animali domestici, principalmente cani e gatti, per farli assistere alla tradizionale benedizione degli animali elargita dal parroco, che ha luogo nel sagrato antistante la Pieve.
Periodo storico: dal 1993 ad oggi
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Milano
La festa di Sant'Andrea si svolge la domenica successiva al 30 Novembre nella Parrocchia di Santa Maria delle Grazie sull'Alzaia Naviglio Grande. Questa festa ripropone la tradizionale festa patronale del paese di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, in provincia di Catanzaro.
Periodo storico: dal 1923 ad oggi
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Muggiano (Milano)
Muggiano è un antico borgo situato all'estremità ovest di Milano. Entrato a far parte dell'area metropolitana dal 1923, non cessa tutt'oggi di manifestare un sentimento di autonomia legato a ragioni storiche e geografiche che caratterizzano il suo territorio. Il borgo di Muggiano dista dal centro di Milano circa 10 chilometri, è un territorio storicamente agricolo dove sopravvivono numerose cascine antiche.
Il 17 Gennaio di ogni anno a Muggiano si svolgono le celebrazioni per il giorno Sant'Antonio Abate. Tutto ha luogo in via Mosca, nella località di Cascina Molino del Paradiso, antica cascina di cui oggi esiste solo il nome.
Periodo storico: dal 1980 al 1985
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Milano
Dal 1980 e per cinque anni consecutivi, un'area della periferia milanese tra Giambellino e Lorenteggio è stata teatro di una festa particolare, che riproduceva in versione ridotta la tradizionale festa dei Gigli di Nola. Un momento di realtà meridionale straordinaria ha animato il quartiere milanese, in una manifestazione identitaria chiassosa e clamorosa.
Periodo storico: contemporaneo
Autore: Regione Lombardia - Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Giulia La Marca
Geolocalizzazione: Milano
Quarto Oggiaro è un quartiere popolare della periferia nord di Milano. Territorio appartenente al Comune di Musocco fino agli anni '20 e poi inglobato alla città, viene edificato ex novo per raccogliere prima gli abitanti espulsi dalle zone di rinnovo centrali alla città, poi le masse di immigrati che a partire dagli anni '50 approdavano nella grande Milano industriale.
Periodo storico: contemporaneo
Autore: Associazione Cascina Cuccagna - Bianca Pastori
Geolocalizzazione: Milano
Il settore agricolo, in Lombardia e nello specifico nel Parco Agricolo Sud Milano, si confronta oggi con le sfide di un'economia alimentare ed un'agricoltura globalizzate e la fisionomia degli addetti al settore agricolo segue, nei suoi mutamenti, gli andamenti del mercato. In questo contesto la professionalità degli agricoltori si esprime nella ricerca di nuove strade e strategie per preservare il proprio lavoro e garantire la riproducibilità di beni tangibili - come il cibo - e intangibili, i saperi e le tecniche legati alle diverse filiere produttive.