FORMEZ
Scheda organizzazioneCodice meccanografico: 9876543210
Preside: Mark docente Sacco
Sito web: -
Codice meccanografico: 9876543210
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Il Percorso didattico, orientato a fornire argomenti di ricerca e studio, si articola riportando suggestioni e tracce narrative dei materiali sulle Mondine, storiche lavoratrici nelle risaie del vercellese che rappresentano una parte importante della storia italiana; icone del lavoro femminile e della lotta per i diritti contro lo sfruttamento, la loro storia è entrata a buon diritto anche patrimonio culturale della nostra terra, nella memoria musicale dei territori che si trasmette attraverso le generazioni, nelle canzoni diventate di dominio popolare.
descrizione L’iconica canzone di protesta delle mondine, Nastro magnetico
periodo storico 1975
autore BENEDUSI CLARA informatore, DAL MASCHIO EBE informatore, FORTUNATI ANDREINA informatore
geolocalizzazione Milano
Le Mondine, storiche lavoratrici nelle risaie del vercellese, rappresentano una parte importante della storia italiana. Il loro nome è rimasto indelebile; icone del lavoro femminile e dei loro diritti, grazie anche alle loro antiche canzoni tradizionali, Le Mondine hanno portato un’espressione musicale dal basso sul lavoro e i moti rivoluzionari. La loro storia è entrata a buon diritto anche patrimonio culturale della nostra terra, nella memoria musicale dei territori che si trasmette attraverso le generazioni, nelle canzoni diventate di dominio popolare.
periodo storico 1964
autore ANONIMO informatore, voci femminili GRUPPO PADANO DI PIADENA ricercatore
geolocalizzazione (CR) Piadena
Raccolta di canzoni delle mondine e dissertazione sulle stesse, sui ricordi dell’informatrice legati alla monda e alla filanda ed agli scioperi Una mondina (dal verbo "mondare", pulire) era una lavoratrice stagionale delle risaie. Il lavoro si svolgeva durante il periodo di allagamento dei campi, effettuato dalla fine di aprile agli inizi di giugno per proteggere le delicate piantine del riso dallo sbalzo termico tra il giorno e la notte, durante le prime fasi del loro sviluppo. Il lavoro consisteva nel trapianto in risaia delle piantine (trapiantè, in piemontese) e nella monda (mundè).Le condizioni di lavoro erano pessime: l'orario era pesante e la retribuzione delle donne era molto inferiore a quella degli uomini. Questo fece crescere il malcontento che, nei primi del '900, sfociò in agitazioni e tumulti. La principale rivendicazione, ben riassunta dalla canzone Se otto ore vi sembran poche, mirava a limitare ad otto ore la giornata lavorativa e riuscì ad ottenere alcuni risultati tra il 1906 e il 1909, quando interi Comuni del vercellese approvarono regolamenti che accoglievano le richieste. Inoltre, le mondine rischiavano numerose malattie a causa delle zanzare e delle sanguisughe, che infestavano le risaie.
La cultura della cascina cremasca. Documento
periodo storico 28/07/1969
autore Le sorelle Bettinelli BETTINELLI LUIGINA informatore BETTINELLI NATALINA informatore BETTINELLI FRANCA informatore
geolocalizzazione (CR) Ripalta Cremasca
Si svilupparono tra le mondine movimenti di ribellione, e nacquero numerose leghe per lo scontento serpeggiante. Nonostante le difficoltà, quelle donne cercavano l’emancipazione e combattevano con le poche armi che avevano, per conquistarsi dei diritti essenziali. Senza dubbio, le mondine e la loro vita da lavoratrici che portavano il pane a casa, spesso lasciando dei figli piccoli, costituirono un fenomeno sociale. Ma quale arma avevano queste donne? Il baluardo delle mondine era il canto, e la musica in generale che scandiva tutta la giornata. Le lavoratrici sopportavano la fatica ritmandola.
Canti popolari raccolti a Cisliano, Corbetta, Vittuone
periodo storico (07/02/1982)
autore MAGISTRELLI MARIA informatore MARMONTI IDA informatore
geolocalizzazione (MI) Corbetta
Questo lavoro ha colpito l'immaginario popolare e ha ispirato molti canti popolari che sono entrati a buon diritto nel bagaglio culturale nazionale. Addirittura l’assistente vocale di windows, Cortana, ne conosce e ne canta alcuni. I canti intonati in coro venivano eseguiti anche andando al lavoro o nelle poche ore di svago. Alcuni cori erano persistenti, ed erano di protesta per il poco vitto, gli orari pesanti e la paga scarsa. Si cantava cantilenando l’amore lontano, e il focolare. Le mondine cantavano quindi non solo per i diritti da rivendicare, ma intonavano canti politici, divertenti o anche una compagna caduta ammalata.
intervista e conversazioni sui canti, nastro magnetico
periodo storico 1976
autore BOSIO GIANNI ricercatore GRUPPO PADANO DI PIADENA ricercatore
geolocalizzazione Roncoferraro (MN)
intervista a Zaira Bevilacqua sulla sua vita da mondina e i canti, ricordi del periodo di guerra. Vi sono diverse versioni sulla storia dell’inno “bella ciao”: negli anni 60 del secolo scorso, fu avvalorata l’ipotesi che si trattasse di un canto delle mondine di inizio XX secolo, a cui “I partigiani” avrebbero cambiato le parole. In effetti, una versione “mondina” di “Bella ciao” esiste. Nel 1964, il Nuovo Canzoniere Italiano la presentò al Festival dei Due Mondi come canto partigiano all’interno dello spettacolo omonimo e Giovanna Daffini, una musicista ex mondina, ne cantò una versione di che descrive una giornata di lavoro delle mondine, sostenendo che è quella la versione “originale” del canto, cui durante la resistenza sarebbero state cambiate le parole adattandole alla lotta partigiana. Si è poi provveduto a verificare che la versione dei partigiani è in realtà precedente.
Catalogo, monografia, testo a stampa
periodo storico 4 ottobre-9 novembre 2008
autore Roberto Chiarini
geolocalizzazione Brescia, Palazzo Martinengo
Analisi della condizione lavorativa femminile nella prima metà del ‘900, con particolare attenzione agli avvenimenti su territorio Bresciano. Esposizione delle disparità di genere sul piano lavorativo e sociale sia nell’indirizzo di mestiere, sia su diritti e retribuzione. Alla fine del Novecento, la condizione, i comportamenti e l’immagine delle donne che nascono e vivono nel mondo occidentale appaiono profondamente trasformate. L’ accesso delle donne a tutti i diritti formali , da quello alle professioni alla parità di trattamento con gli uomini nel lavoro e nelle istituzioni, la consistente partecipazione femminile a i diversi settori del mercato del lavoro , la straordinaria crescita dell’acculturazione femminile, il controllo della procreazione e la diminuzione del numero dei figli sono solo gli aspetti principali e più evidenti delle significative trasformazioni avvenute di quella rivoluzione femminile che ha messo in discussione e trasformato la rigida e precisa divisione dei compiti produttivi e dei comportamenti in base al sesso; una distinzione tra uomini e donne che, pur in una vasta gamma di varianti, è il quadro costante delle civiltà e culture del passato e ancora di tante aree del mondo presente.
Interviste alle mondine di Villa Garibaldi, nastro magnetico
periodo storico 26 dicembre 1976
autore ANONIMO informatore, voce maschile BOSIO GIANNI ricercatore GRUPPO PADANO DI PIADENA ricercatore
geolocalizzazione Roncoferraro (MN)
Gianni Bosio (Acquanegra sul Chiese, 23 ottobre 1923 – Mantova, 21 agosto 1971) è stato uno storico e editore italiano, ricercatore musicale ed esponente del Partito Socialista Italiano. Nel 1962 avvia una raccolta di materiali sulla vita contadina, la cascina e la risaia, che porta alla luce importanti repertori personali delle mondine.
periodo storico 1975
autore BERBENNI ACHILLE regista BWS – MILANO editore GATTI CESARE direttore fotografia
geolocalizzazione (BG) Sotto il Monte Giovanni XXIII
Col termine filatura si intende definire la complessa sequenza di operazioni necessarie alla trasformazione delle fibre tessili in filato oppure filo.Nel documentario, In una filanda che risale al XIX secolo, a Fontanelle Sotto il Monte in provincia di Bergamo, un gruppo di operaie esegue la filatura a mano della seta. Dopo la pesatura i bozzoli vengono portati ai banchi di trattura dove inizia la ricerca dei capi filo per mezzo della macchina scopinatrice.
descrizione monografia, testo a stampa
periodo storico 1938
autore H. FRAENKEL
geolocalizzazione Firenze
analisi storica del periodo, comprensiva di dati statistici finanziari nazionali. “Alle ore 17 due mondine si affacciano da una finestra del palazzo municipale e danno l’annunzio che gli agricoltori hanno concesso le otto ore di lavoro e la mercede di 25 centesimi l’ora. La novella è accolta da vivi applausi.” L’annuncio viene dato il 1 giugno 1906. Il palazzo municipale è quello di Vercelli e gli appalusi vengono dai contadini che hanno dato vita ad uno dei più grandi scioperi mai visti prima. Contadini a cui si sono aggiunti operai e altre categorie di lavoratori. La descrizione del momento è di Giuseppe Bevione, giornalista de La Stampa, che scrive ancora: “A questa vittoria del proletariato agricolo hanno concorso parecchi fattori: intanto l’imponenza del movimento. Il lavoro nelle risaie è un lavoro tremendo: i vercellesi lo sanno, loro che vedono ogni anno coorti di fanciulle a primavera fiorenti e colorite o squadre di uomini che sembrano gettati nel bronzo, cercare l’ospedale, scarni, tremanti, cogli occhi lucidi e il viso terreo per le febbri delle paludi. E i vercellesi sanno altro ancora, sanno che molti fittavoli in una ventina d’anni hanno arrotondato il loro patrimonio….”
periodo storico 1900-1950
autore FAZIOLI ERNESTO fotografo
geolocalizzazione Cremona, stazione ferroviaria
Espressione di una concezione più generale del dominio patriarcale, il fascismo “politicizzò” la differenza tra uomini e donne a vantaggio dei primi, sviluppandola in un sistema “repressivo, completo e nuovo, inteso a definire i diritti delle donne come cittadine e a controllarne la sessualità, il lavoro salariato e la partecipazione sociale”. Con una visione indubbiamente conservatrice, il fascismo si mosse nei confronti dei problemi dell’emancipazione femminile e della politica demografica con una impostazione che potremmo definire “autoritaria ed antifemminista”. Autoritaria in quanto era lo Stato il vero dominus della vita dei propri cittadini, da quella sociale a quella familiare, e, pertanto, la donna non era libera di decidere sulla procreazione. Antifemminista perché le esigenze femminili erano subordinate a quelle maschili in tutti i settori del vivere civile, dalla sfera pubblica a quella privata.
periodo storico 1936
autore AMINTORE FANFANI
geolocalizzazione Firenze
testo Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano, 6 febbraio 1908 – Roma, 20 novembre 1999) è stato un politico, economista, storico e accademico italiano. È stato cinque volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri e nove volte ministro della Repubblica. Nel 1965 fu Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Dal 1972 fu senatore a vita. È stato segretario della Democrazia Cristiana e presidente del partito. Analisi della situazione operaia in fabbrica dal 1870, l’organizzazione operaia, le prime leggi sul movimento, il pensiero politico e degli economisti, l’azione cattolica.
periodo storico 1900-1950
autore ANONIMO fotografo
geolocalizzazione Val Padana
Per le loro misere condizioni le mondine non erano affatto nuove alle lotte e agli scioperi sin dalla fine dell’Ottocento e i primi del Novecento: in epoca fascista si ricordano in particolare due scioperi, nel 1927 e nel 1931, durante i quali in migliaia, nel Vercellese, Novarese, Biellese, fermarono il lavoro per opporsi alla minaccia di riduzione salariale, con numerosi conseguenti arresti. La protesta del 1944 iniziò il 15 maggio a Medicina (Bologna) e nei giorni successivi si propagò in altre aree della Bassa bolognese fino a sfociare a metà giugno nella massima partecipazione dell’intera categoria in diverse zone dell’Emilia e della Romagna. Sostenute, difese e organizzate dai CLN e dai Comitati di difesa della donna (nati per iniziativa dei comunisti sia per difendere le famiglie dei partigiani, sia per evitare che le donne fossero sfruttate oltremisura), le lavoratrici chiesero la riduzione da 8 a 7 ore lavorative, un aumento della paga, il miglioramento del vitto, due copertoni per bicicletta, una veste e un fazzoletto per la testa, la sospensione del lavoro durante gli allarmi aerei e che tale sospensione fosse anche retribuita. E nonostante le minacce di deportazione, le incarcerazioni, le percosse, proseguirono eroicamente la loro protesta per circa un mese, interrompendo a più riprese il lavoro per chiedere la liberazione delle compagne arrestate e fino a ottenere quanto richiesto e, anzi, aumentando le rivendicazioni via via che ottenevano risultati.
Argomenti di critica storica (pag. 63 e segg.) dal Risorgimento all'impero fascista, monografia
periodo storico 1937
autore LEONARDO VIVIANI
geolocalizzazione Roma
testo Analisi del nazionalismo e del sindacalismo nel movimento innovatore della cultura italiana del secolo XX°, preparazione storica del Fascismo
periodo storico 28/07/1969
autore BETTINELLI LUIGINA informatore BETTINELLI NATALINA informatore BETTINELLI FRANCA informatore
geolocalizzazione (CR) Ripalta Cremasca ()
testo Testo di poche righe che, in dialetto, restituisce tutta la penosità delle situazione delle donne alla monda dopo una giornata di lavoro, la stanchezza e le piaghe sulla pelle
Fotografie delle mondine
periodo storico da 1953 a 1982
autore Jacqueline Vodoz
geolocalizzazione Lombardia
testo Nata a Milano nel 1921, Jacqueline Vodoz studia in Italia, Svizzera e Inghilterra. Nel 1953 inizia la sua attività di fotoreporter. Si stabilisce a Milano e nell’arco di pochi anni, dal 1953 al 1958, documenta alcuni tra i momenti più vitali del nostro passato. Il suo lavoro vive, in quei giorni, sulle pagine dei quotidiani e delle riviste più diffuse in Italia e all’estero. Nel 1957 fonda con Bruno Danese la società Danese. In questa foto posa assieme alle mondine, soggetti di tantissimi suoi reportage fotografici, durante la pausa
Fotografie delle mondine
periodo storico da 1953 a 1982
autore Jacqueline Vodoz
geolocalizzazione Lombardia
A volte si litigava cantando, poiché potevano nascere rivalità e litigi tra gruppi di lavoratrici, che duellavano con le strofe. Ogni canto veniva trasformato al momento, innestandovi allusioni talvolta sferzanti e irridenti al contesto legato ai cantori. All’epoca s’intonavano strofe quattrocentesche, fino ad arrivare ad altri della metà del Novecento, dei quali si conosce persino l’autore. Le lavoratrici mescolavano vari canti; ciò che importava era la musica.
descrizione Fotografie delle mondine
periodo storico da 1953 a 1982
geolocalizzazione Lombardia
testo I diritti delle lavoratrici non erano molto riconosciuti, anzi, si doveva sottostare a “caporali” poco malleabili. La vita delle mondine era percepita da loro stesse come quella dei soldati in caserma; tutte insieme, con un rancio, e l’obbedienza dovuta al padrone. Dura era stare lontano da casa, e la nostalgia, per gli affetti era tanta.
Fotografie delle mondine
periodo storico da 1953 a 1982
geolocalizzazione Lombardia
In tante zone del nord Italia, tante donne andavano a lavorare in risaia per intere stagioni. L’orario di lavoro all’epoca era molto lungo e stare sotto il sole, benché munite di cappello, era comunque faticoso. Nelle risaie si stava per circa quaranta giorni e le lavoratrici dormivano in grandi capannoni, che non erano muniti di tante comodità
Fotografie delle mondine
periodo storico da 1953 a 1982
geolocalizzazione Lombardia
Anche se si trattava di un lavoro quasi esclusivamente femminile,era estremamente faticoso, ma per mangiare si accettava un salario misero.Stare in acqua era malsano, per via della malaria sempre in agguato, e le erbacce che tagliavano le mani.