Nodo - Lana per la Patria
Economia
Lana per la Patria
Fotografie Fondo Fazioli (AESS)
Progetto: La società fascista
”Hitler, che è un tiranno tatticamente lungimirante, scopre immediatamente il vero pericolo che incombe sulla spedizione, lancia un appello ai tedeschi e in una settimana la Germania raccoglie mezzo milione di pellicce, due milioni e mezzo di paia di calze e altrettanti maglioni.
Da noi, in Italia, siamo ancora alla raccolta della lana. In tutte le città, reparti di balilla e di avanguardisti consegnano ai Dopolavoro e alle sedi del Fascio sacchi di lana vecchia sottratta ai materassi di casa. E’ una mobilitazione di massa che ha perfino aspetti commoventi. Ci sono donne che consegnano i cuscini dei mariti combattenti.
Ma quando la lana è pressata nei sacchi si scopre che è impossibile lavorarla prima che passi l’inverno. Le industrie non sono attrezzate per l’emergenza. La lana viene dirottata in parte verso le case, dove migliaia di donne incominciano a sferruzzare. Nessuno ai vertici del potere ha pensato di chiedere al popolo il prodotto finito, i maglioni, i cappotti e le calze.”
(da Petacco, Arrigo e Ferrari, Marco. Come eravamo negli anni di guerra : la vita quotidiana degli italiani tra il 1940 e il 1945. Milano UTET, 2020)
FascismoDocumenti attualmente selezionati per il progetto
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Lana per la Patria. Raccolta della lana per i combattenti
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Autori: Fazioli Ernesto fotografo
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Autori: Fazioli Ernesto fotografo