Nodo - La vita quotidiana dei lavoratori frontalieri
Società
La vita quotidiana dei lavoratori frontalieri
il pasto, il tempo libero, il sindacato, le famiglie...
Progetto: Confini
La fotografia mostra i momenti di riposo dei lavoratori impiegati nell’edificazione dello stabile Suglio dell'UBS di Manno realizzato su oltre 20.000 metri quadrati nella seconda metà degli anni novanta su progetto degli architetti Schneebeli, Amman e Ruchat; inoltre rappresenta gli ambienti a disposizione dei lavoratori, compresi gli spazi del sindacato. L’operato dei sindacati a tutela dei lavoratori frontalieri, diversamente inquadrati per regime sociale, fiscale e di accesso al mercato del lavoro rispetto ai cittadini del paese in cui operano è particolarmente importante e complesso. Il 22 dicembre del 2020 è stato firmato il nuovo Accordo sui frontalieri tra la Svizzera e l'Italia (il precedente risaliva al 1974) che andrà ratificato dai parlamenti delle due nazioni e sottoposto a verifica ogni cinque anni. Un tema particolarmente spinoso da affrontare riguardava la doppia imposizione sui redditi transnazionali; nel 2015 era stata già proposto un testo che però era stato fortemente contestato dai comuni italiani e dai sindacati, sulla base di queste riserve l’accordo attuale prevede che la Svizzera trattenga l'80% dell'imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei lavoratori; inoltre viene definito come lavoratore frontaliero colui che abbia la residenza in un comune situato entro i 20 chilometri dal confine e che faccia ritorno quotidianamente al proprio domicilio.
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Lavoratori frontalieri. Operai pranzano nelle baracche del cantiere UBS - Unione Banche Svizzere
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