Società

Minatori pezzazesi impiegati nel cantiere di costruzione del traforo del Frejus

Progetto: Confini

La fotografia immortala un momento di svago tra alcuni operai impiegati negli scavi del traforo del Frejus. Questi lavoratori erano stati scelti tra i minatori di Pezzaze, comune della Val Trompia, celebre per l’attività estrattiva del suo circondario. Dalle province lombarde di Bergamo e Brescia vi fu, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, una forte emigrazione alla ricerca di lavoro nei trafori delle gallerie alpine; in quelle provincie infatti la manodopera dei minatori era fin troppo abbondante e si trattava di persone di grande esperienza e competenza rispetto ai lavori di scavo previsti, assai ricercate nei cantieri dei trafori. Le condizioni di lavoro che incontrarono erano però, se possibile, ancora più dure di quelle delle miniere dove si lavorava stagionalmente o comunque con turni meno estenuanti di quelli dettati dalle tempistiche di un cantiere; i minatori, che lavoravano anche in condizioni igienico-sanitarie critiche, dovevano affrontare oltre i rischi di scoppi e rovine del terreno anche l’attacco di parassiti e malattie. Fra i circa 4000 operai del Frejus si contarono 48 vittime, di cui 18 a causa del colera.

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Autori: Anonimo fotografo

Lavoro operaio