Nodo - L'inaugurazione del monumento ad Alessandro Manzoni in Lecco
Arti
L'inaugurazione del monumento ad Alessandro Manzoni in Lecco
Progetto: I Promessi sposi
periodo storico:1891
autore:Francesco Confalonieri
geolocalizzazione:Lecco
L’Abate Antonio Stoppani voleva fare di Lecco un simbolo nazionale di cultura. Ammirava tantissimo Manzoni ed ebbero anche in comune degli amici,tra i quali l’Abate Natale Ceroli che fu assistente culturale dello scrittore. Ceroli raccontò a Stoppani episodi condivisi con lo scrittore, apparsi poi nel libro di Stoppani “I primi anni di A. Manzoni”. Nel 1885, in occasione del centenario dalla nascita di Manzoni, Stoppani costituì un comitato e realizzò un appello nazionale per la costruzione del monumento allo scrittore, quale riconoscimento da parte della famosa città “su quel ramo del lago di Como”. All’appello risposero tante personalità, tra le quali l’imperatore del Brasile Don Pedro II d’Alcantara, che con Manzoni intrattenne un rapporto epistolare lungo un ventennio. Vennero organizzate diverse iniziative per raccogliere i fondi necessari per la realizzazione del monumento, tra le quali eventi e concerti. Il manifesto per raccogliere fondi, scritto dallo stesso Stoppiani, recitava: “Né il ricco reputi troppo generoso il suo oro, né il povero troppo meschino il suo soldo!”. La realizzazione dell’opera fu affidata allo scultore Francesco Confalonieri. Il monumento a Alessandro Manzoni a Lecco fu inaugurato l’11 ottobre 1891 e Giosuè Carducci lesse un testo di Stoppani, che nel corso della realizzazione era venuto a mancare.
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