Storia

La tradizione dei burattini: Bergamo illustrata

Faldone 67: Biblioteca civica, fotografie degli amici dei burattini

Progetto: I Promessi sposi

descrizione: monografia, materiale grafico

periodo storico: tra il 1831 e il 2000

autore: Gli amici dei burattini

geolocalizzazione:Bergamo

testo: La tradizione dei burattini a Bergamo è talmente sentita che è stato istituito il Museo del burattino. La Fondazione “Benedetto Ravasio”, cura l’esposizione, realizza anche progetti che mantengano viva questa forma di teatro. sulla base di questa mission, ha creato percorsi e approcci metodologici negli ambiti degli studi teatrali, artistici e professionali.

I burattini e i burattinai bergamaschi meritano di essere conosciuti attraverso la creazione di uno spazio che possa divenire centro di nuove visioni prospettiche per il Teatro di Figura. Il Museo del Burattino dunque è stato istituito per perpetuare la conoscenza di tale patrimonio, fatto di oggetti materiali ma anche di conoscenze tecniche e di storie. Il lavoro capillare di ricerca e monitoraggio compiuto negli anni dalla Fondazione “Benedetto Ravasio” è il fondamento dell’esposizione, che presenta alcune delle più significative collezioni private di burattini bergamaschi presenti in città e in provincia: Famiglia Angelini, Cortesi, Losa, Milesi, Ravasio, Scuri. La volontà di sottolineare l’importanza sociale di un mondo considerato superficialmente “teatro minore” ha guidato la scelta del luogo nel quale istituire il museo, un edificio pubblico importante per la vita della città. Nello spazio “Andrea Viterbi” più di cento burattini, oggetti di scena e documenti sono in esposizione permanente, in un percorso curatoriale critico e scientifico.

 

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Bergamo illustrata. Faldone 67: Biblioteca civica, fotografie degli amici dei burattini

[tra il 1831 e il 2000]
Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo